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Norme

CE e CEI: scopriamo le sigle


Non basta sentirsi dire che il prodotto “è a norma”, bisogna sapere quale norma rispetta.

CE è la marcatura obbligatoria in Europa per tutte le apparecchiature elettroniche.

CEI è il Comitato Elettronico ed Elettrotecnico Italiano che emana le normative italiane specifiche per ogni ambito, tra le quali, ben identificate, le normative che regolano l’impiantistica per i sistemi di sicurezza antifurto.

Marcatura CE e norme CEI: due sigle simili, ma due cose diverse, e necessarie.
Non basta sentirsi dire che il prodotto “è a norma”, bisogna sapere quale norma rispetta: spesso chi fa affermazioni vaghe vuole trarre in inganno l’acquirente, proponendogli prodotti di scarsa qualità, che con le norme vere hanno poco a che fare.
Ogni antifurto deve avere il marchio CE ed essere conforme alle norme CEI: è un diritto di ogni acquirente pretenderlo e verificarlo.
Alcune apparecchiature periferiche possono non rispettare le norme CEI; in ogni caso l’installatore è tenuto a farlo presente, dichiarando i motivi per i quali l’apparecchiatura non segue le norme e a richiederne l’approvazione all’utente.

La marcatura CE (Compatibilità Elettromagnetica) non riguarda soltanto le apparecchiature d’allarme, ma è obbligatoria per tutte le apparecchiature elettroniche.
Esistono livelli CE specifici per le apparecchiature d’allarme, come stabilito dalle norme EN50130-4.
La conformità e l’apposizione della marcatura CE è condizione necessaria per l’inizio delle prove sui materiali ai fini delle norme CEI.
Una dichiarazione di conformità CEI conterrà implicitamente anche l’assunzione di responsabilità del costruttore delle rispondenze ai requisiti CE.

In sintesi ecco le condizioni essenziali perché un sistema sia a norma:

  • Il materiale deve essere marcato CE e conforme alle normative CEI.
  • L’esecuzione dell’installazione deve essere conforme alle normative CEI.