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Sensori a tenda wireless: come evitare i falsi allarmi

Sensori a tenda wireless: come evitare i falsi allarmi

Quando si acquista un sistema antintrusione sono molti gli aspetti da considerare. In questo articolo vogliamo analizzarne alcuni e capire come fare ad evitare i falsi allarmi.

Passi molte ore fuori casa o la tua zona è soggetta a frequenti furti? Consolati, non sei il solo. Ogni anno sempre più persone decidono di investire nella propria sicurezza, cercando una soluzione efficace e che consenta di vivere serenamente la propria quotidianità. In commercio, oggi, esistono molti dispositivi antintrusione wireless o filari, per venire incontro alle esigenze più disparate degli utenti, ma soprattutto studiati per evitare i falsi allarmi. Come orientarsi tra tutte le opzioni disponibili vista la vastità di scelta che offre il mercato?

Iniziamo con una domanda fondamentale: stiamo parlando di un sensore per ambiente esterno o interno all’abitazione?

La risposta è già un’ottima discriminante, dal momento che sono diverse le variabili da considerare. Nel primo caso abbiamo a che fare con una serie di eventi imprevedibili come il passaggio di animali davanti ai sensori, il calore del sole, il vento, la nebbia e chi più ne ha più ne metta. L’ambiente esterno si rivela molto ricco di stimoli e per questo molto complicato da proteggere.

Prendiamo il caso, invece, in cui si voglia proteggere un ambiente domestico. I punti di accesso sono costituiti dalle finestre e dalla porta di ingresso, ovvero le aperture verso l’esterno che rappresentano una debolezza per l’abitazione rispetto alle mura perimetrali. In questo caso il consiglio è quello di utilizzare un sensore a tenda, che possa garantire, cioè, la protezione di una superficie piana proiettando dall’alto al basso una barriera ad infrarosso discreta ma efficace, capace di attivarsi in modo intelligente anche quando la finestra è aperta.

In commercio, oggi, esistono vari tipi di allarmi ognuno con le proprie peculiarità. Alcuni di essi utilizzano una tecnologia ad infrarossi passivo (i cosiddetti sensori PIR), efficaci per la loro capacità di captare il calore emesso da un corpo e quindi in grado di rilevare la presenza di un malintenzionato ancora prima che si avvicini agli infissi. Questo tipo di rivelatore è dotato di una doppia ottica situata in posizione “opposta” e a lunga portata, per proteggere l’intera facciata dell’abitazione con un modulo unico. Purtroppo i sensori PIR risentono molto dello spostamento di masse d’aria o delle riflessioni luminose e quindi alcuni antifurti presenti nel mercato vengono prodotti con la combinazione PIR + Microonde ad effetto doppler. In quest’ultimo caso l’infrarosso viene abbinato ad un emettitore di onde elettromagnetiche ad alta frequenza che si propagano dal sensore. In presenza di un corpo che si muove sistemi diversi analizzano ed inviano segnali diversi. L’unione delle due logiche di funzionamento fa in modo che l’allarme scatti solo quando entrambi i sensori rilevano la presenza di un soggetto in movimento, riducendo in questo modo i falsi allarmi al minimo.

TE03 axeta by axel: l'innovativo sensore a tenda wireless

Il sensore a tenda via radio Ax-Te03 è un sistema concettualmente nuovo di protezione che adotta un innovativo sistema di rilevazione termica

La soluzione, unica nel suo genere, per evitare i falsi allarmi

Abbiamo visto come la tecnologia PIR abbinata alle Microonde possa fare la differenza in tutte quelle situazioni in cui ci siano delle intereferenze esterne ad influire sul sensore. Tutto ciò, però, non basta. Sempre più clienti lamentavano la mancanza di un sistema antintrusione efficace anche nelle aree più problematiche di rilevazione e noi l’abbiamo creato!

Il nuovo sensore wireless a tenda TE03 (che fa parte del sistema Axeta®, via radio bidirezionale brevettato Axel) è un sistema concettualmente nuovo di protezione che adotta una rilevazione di tipo termico in modo analogo alle termocamere.  Ha dimensioni contenute ed è stato studiato appositamente per tutte quelle aree problematiche come quelle tra finestra o porta-finestra e chiusura (tapparelle o scuri) con zanzariera interposta. Il suo funzionamento avviene in questo modo: il sensore effettua analisi continue su centinaia di punti di rilevazione termica della sua area visibile, adeguando costantemente le curve di rilevazione grazie ad uno speciale algoritmo dinamico di calcolo sviluppato nella nostra azienda. L’algoritmo DAL (Dynamic Adaptive Learning) è stato messo a punto in seguito allo studio di numerosi casi installativi reali nelle più diverse condizioni termiche e climatiche dando vita ad un sistema evoluto che richiede comunque consumi limitatissimi (circa 16 uA) per favorire la durata della batteria al litio.

Ecco quindi che il giusto compromesso tra efficacia della rilevazione, consumo ridotto della batteria interna e lunga portata del Sistema Axeta è stato raggiunto ed è ora disponibile nel mercato. Vuoi saperne di più? Contattaci senza impegno e saremo lieti di presentarti tutti i vantaggi di questo prodotto, unico nel suo genere.

Contattaci tramite l’apposito form qui sotto. Sarai ricontattato al più presto!

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